
Accompagnare è generare
Per iniziare (M. Semeraro). I. Una«profezia estranea» (S. Soreca).1. Dove nasce la necessità di accompagnare in educazione? 2. Che cosa non è accompagnare. 3. Lasciarsi coinvolgere, genesi dell’accompagnamento. 4. Accompagnare cuore della «generatività». Una riflessione conclusiva. II. L’Adulto per iniziare e per accompagnare(M. Semeraro). 1. Una storia per iniziare. 2. Relazioni tra un padre e un figlio: amore e fede. 3. Reciprocità fra padre e figlio. 4. Portatori del fuoco. 5. Una storia aperta. 6. Quale forma di padre? 7. Genitori e educatori «in situazione». 8. Non possiamo permetterci la morte del figlio. Per continuare insieme (S. Soreca).
Il filo rosso che unisce i contributi del volumetto è l’accompagnamento. Un argomento su cui si èsoffermato anche papa Francesco nell’esortazione Evangelii gaudium. «Lo scopo è riflettere sull’importanza di tale atteggiamento che, prima di essere educativo, è etico, perché vuol dire portare attenzione amorevole a colui che si accompagna; significa porsi accanto alla sua esperienza nello sforzo di allearsi ed entrare in sintonia con la sua vita per condividere il Vero, il Bene e il Bello verso cui andare» (dall’Introduzione).
L’adulto che accompagna è colui che sente e vive la responsabilità generativa verso le generazioni successive; è colui che realizza la propria esistenza, rendendo possibile la vita dei più piccoli, di coloro di cui è responsabile.
Il testo riflette sull’accompagnamento e sulla generatività integrando due prospettive: una lettura dell’accompagnamento attraverso una «profezia straniera» e un approfondimento teologico-catechetico sull’adultità come chiave della generazione e dell’iniziazione.